Buongiorno signora,
la paura del buio nei bambini è diffusa e questo è uno dei temi che si affrontano spesso in ambito psicologico, tanto quanto la condivisione del letto dei genitori.
Se cerca tra le risposte in questa stessa rubrica troverà molte situazioni simili alla sua e troverà qualche suggerimento che potrà forse risultarle utile.
Credo però che qualcosa vada aggiunto, proprio rispetto ai suggerimenti che spesso noi psicologi diamo in merito a quelle che sono le domande più comuni: ogni individuo, bambino o adulto che sia, sebbene rientri in una qualche casistica, è un individuo a sé. Noi siamo tutti “pezzi unici”, simili ma differenti e la differenza la fa anche la nostra storia e l’ambiente in cui viviamo.
Nel caso di sua figlia, lei stessa dice di averle provate un po’ tutte: lettura e luce calda accesa port aperta peluche, musica rilassante tisane ecc…, sembra che non ci sia via d’uscita.
La bimba ha 11 anni, è quindi in grado di esprimere ciò che prova, di dire cosa la preoccupa e cosa la spaventa, così come è in grado di capire che le situazioni cambiano e anche le esigenze. Può dunque parlare con lei in modo assertivo e non chiederle più di dormire nel suo letto, ma proprio comunicarglielo.
Vi date degli obiettivi, da raggiungere sera per sera, create un rito accompagnatorio e con un po’ di tempo risolvete la questione.
Senza trascurare i motivi che spingono sua figlia a non volersi allontanare da lei, motivi che potrebbero essere legati al passato così come semplicemente a una abitudine che lei stessa ha instaurato.
Buon lavoro
Cordialità
dott.ssa Flavia Cavalero
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