5 Maggio 2019 L'ESPERTO RISPONDE

LABirINTO

Le dottoresse Nota e Garritano psicologhe, e Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, propongono percorsi di gruppo, consulenze, valutazione cognitiva, per promuovere il benessere emotivo-cognitivo dei bimbi e dei loro genitori. Per contattarle [email protected] o 340/87.15.241

Tutti gli articoli >  

Home  > L'esperto Risponde  > Mio figlio di 6 anni la sera vuole dormire con me e il mio nuovo compagno. Cosa fare?

Mio figlio di 6 anni la sera vuole dormire con me e il mio nuovo compagno. Cosa fare?

Buongiorno,
volevo chiedere, mio figlio di 6 anni la sera vuole dormire con me è il mio nuovo compagno.
Come devo comportarmi?

Gentile mamma,
è molto scarna la sua domanda, per poterle rispondere in modo attento.

Proviamo solo a fare delle ipotesi, nella speranza che possano interessare anche altre mamme nella sua stessa situazione.

La separazione dei genitori e la costruzione di nuovi nuclei famigliari è un tema molto attuale e complesso, che richiede tanto impegno e tatto perché gli attori coinvolti sono numerosi e con risorse differenti. Vengono coinvolte le proprie radici e il piano educativo, il senso di continuità e sicurezza.

Non è detto che i passaggi e le decisioni determinino sempre cambiamenti problematici, talvolta ci si può anche complimentare con la propria capacità di gestire le trasformazioni e con la capacità di adattamento dei propri figli, che provano a fare spazio nella propria vita a persone nuove, cercando di giostrarsi tra sentimenti diversi, dal senso di lealtà per il genitore non convivente, alla curiosità per la nuova persona, dalla gelosia per la sensazione di invasione dei propri spazi in casa e nel cuore di mamma, alla diffidenza per l’estraneo e per altre regole, ecc.

Può allora comparire un periodo di crisi, anche inaspettato e a distanza di tempo, oppure una richiesta che sorprende e interroga i genitori.

Ad esempio, il suo bambino ha una cameretta tutta sua o ha sempre dormito in camera con la sua mamma?

È una richiesta recente o concomitante all’inizio della convivenza?

E se non viene assecondata cosa succede?

La conquista del proprio lettino non è facile e deve avvenire gradualmente, ma è un processo fondamentale perché racconta che si può essere sereni nell’affrontare una intera notte da soli, che ci si può sperimentare come autonomi.

Se in un momento particolare, si torna indietro, a chiedere di stare nel lettone con i genitori, è importante che gli adulti si domandino cosa sia successo di recente per perdere questa fiducia, cosa sia successo non solo al bambino ma anche agli adulti.

Periodi di cambiamenti a scuola oppure di liti o lutti in famiglia, potrebbero essere solo alcune delle motivazioni più forti.

Chiedere di stare nel lettone con mamma e un nuovo compagno a sei anni, potrebbe essere un modo per affrontare meglio l’inizio della scuola elementare oppure per restare all’interno delle mura domestiche, si possono avere esigenze differenti: difendere mamma da una persona che ancora non si conosce bene, tenerla sott’occhio sempre, separare la nuova coppia, evitare fratellini, ricevere le dovute attenzioni dall’altro adulto, confrontarsi con un altro maschio, ecc.

Le motivazioni sono tante, abbiamo provato solo a elencarne qualcuna, nella speranza che possa trovare quella che si avvicina di più alla sua situazione, perché a partire da questa, si può scegliere cosa è preferibile fare.

Speriamo di averla trovata, altrimenti, ci faccia sapere.

Chiedi all'esperto

Vuoi fare una domanda ai nostri esperti? fa la tua domanda compilando il form, selezionando come argomento quello più pertinente alla tua domanda

INVIA DOMANDA
Categoria:

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ogni settimana, tra giovedì e venerdì, ti arriverà una mail informativa sugli appuntamenti, le opportunità e le offerte del territorio.

Iscriviti