Salve, io e mio marito ci siamo separati consensualmente (al tribunale) nel 2008.
Ma per motivi economici e per i 2 figli all’epoca molto piccoli, praticamente purtroppo abbiamo dovuto vivere separati in casa per periodi anche lunghi.
Poi nel 2016 sperando oramai in una riconciliazione, ho chiesto anche il cambio di residenza che fino ad ora non avevo ancora fatto.
Quindi risultiamo sotto lo stesso tetto e stato di famiglia ma non abbiamo fatto nessuna riconciliazione.
Vorrei sapere: 1) se davanti alla legge siamo considerati ancora separati legalmente? Fra pochi giorni devo rifarmi la carta di identità, posso scrivere separata?
2) E, visto che i nostri rapporti , oramai sono molto tesi e la convivenza è diventata impossibile (infatti da qualche mese mio ex marito vive in un\’altra città anche se ancora ha la residenza insieme a me) se dovessimo divorziare veramente cosa dobbiamo fare?
Grazie
Gentile sig.ra.
Non è sufficiente la coabitazione per dar luogo ad una riconciliazione è necessaria la volontà di ristabilire l’unione e vivere a tutti gli effetti come “marito e moglie”, dunque, per come mi descrive la sua situazione, direi che siete ancora separati.
Per procedere con il divorzio, occorre che vi rivolgiate ad un legale in quanto, avendo due figli minori, non è possibile optare per la pratica in Comune ma occorre instaurare una procedura in Tribunale.
Se, come mi auguro, riuscirete a trovare un accordo sulle condizioni di divorzio (mantenimento, gestione dei bambini, casa ecc) potrete optare per una procedura congiunta (più rapida), altrimenti , occorrerà valutare una procedura giudiziale.
Il legale che la seguirà le spiegherà tutto quanto più nel dettaglio.
Un caro saluto