Cara Giovanna,
i bambini, anche quelli piccoli, sono estremamente intuitivi e capiscono subito quando un loro comportamento suscita nell’adulto preoccupazione o anche solo attenzione.
Visto che per loro è particolarmente importante e gratificante avere l’attenzione delle persone di riferimento, così come destare preoccupazione al fine di evitare un rimprovero, è possibile che imparino a utilizzare queste modalità “preoccupanti” per avere le reazioni attese.
Infatti Martina, da quanto ci dice, crea in lei preoccupazione, quando di fatto sta facendo qualcosa che non dovrebbe (“capita se la rimprovero di non prendere qualcosa…”).
Due fattori potrebbero contribuire ad estinguere questo comportamento: smettere di preoccuparsi o di provare imbarazzo in modo evidente e darle attenzione quando si esprime in modo più adeguato.
Altresì è importante sottolineare che crescendo la bimba apprenderà da sola e spontaneamente strategie comunicative più efficaci.
Se, però, tali comportamenti persistessero nel tempo e con frequenza elevata, si consiglia di rivolgersi ad uno psicologo dell’età evolutiva.
Cordiali saluti dallo staff dello Studio di Psicologia Relazionale.
Lo staff dello Studio di Psicologia Relazionale: (Daniela Ciaramita – Barbara De Meo – Maria Cristina Peyrani)
Ricordiamo che lo Studio di Psicologia Relazionale offre la possibilità di avere un primo colloquio gratuito (individuale o di coppia) con una psicoterpeuta familiare, il lunedì, su appuntamento.