Piange a dirotto

Cara mamma,
sinceramente non credo di riuscire a dire cosa potrebbe essere… e dal tuo
stupore rispetto a queste crisi di pianto, probabilmente, nemmeno tu pensi di conoscere la risposta.
In questi casi il miglior approccio non è quello razionale e indagatore. Se le
rotelle della nostra mente si mettono in “corsa” alla ricerca della causa,
possiamo facilmente farci travolgere dall’ansia perdendo così una visione d’insieme … è come una rapida successione di fotogrammi staccati l’uno dall’altro
che dopo un po’ si sovrappongono causando confusione piuttosto che chiarezza.
Ti suggerisco di annotare, durante il giorno, quei particolari che si
differenziano dalla vostra normalità: se noti le mani in bocca osserva se le
gengive sono arrossate, gonfie, calde; se noti che si preme un orecchio con la
manina o un cuscino prova a scaldare una pezza di lana e vedere se ne trae
giovamento; se rifiuta qualche alimento che abitualmente mangia volentieri; se
cullandolo sul tuo petto si tranquillizza tienilo accanto a te il maggior tempo
possibile riducendo al minimo le uscite e gli impegni domestici… dedicando
attenzioni e cure amorevoli con disponibilità riuscirai a comprendere
velocemente la causa del suo “disagio”.
Arianna