13 Ottobre 2010 L'ESPERTO RISPONDE

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Rifiuto repentino di bere il latte

Non so spiegarmi perché il mio nipotino di otto mesi ha rifiutato all’improvviso di bere il latte dal biberon.

Potete spiegarmelo voi e darmi i necessari consigli?

Il latte è di primaria importanza in un bambino così piccolo e non saprei cosa consigliare alla mamma per una eventuale e valida sostituzione.

Grazie

Gentile sig. Anna,
le motivazioni che hanno spinto il suo nipotino a rifiutare il biberon di latte possono essere molte e dalle poche informazioni ricevute non sono certa di riuscire a fornire una risposta esauriente, posso limitarmi a fare delle ipotesi.
Sicuramente la mamma ed il papà possono riuscire, attraverso l’osservazione degli eventi, a dare un’interpretazione migliore.
Pertanto posso consigliare di fare delle domande ai genitori principalmente sui cambiamenti che il bambino può aver affrontato nell’ultimo periodo: rientro al lavoro della mamma, l’affacciarsi di nuovi dentini, cambiamento climatico, inserimento di nuovi cibi nella sua alimentazione, presenza di muco e tosse.
Tra gli otto e i dieci mesi il bambino generalmente percepisce che la propria esistenza di lattante da tenere sempre in braccio o sulle ginocchia sta per concludersi.
L’idea di progredire suscita sempre un groviglio di emozioni. Da un lato il bambino sente dentro di sé la stimolo a dirigersi verso nuove esperienze, ma allo stesso tempo sente un impulso contrario perché insicuro di questo cambiamento e timoroso di perdere ciò che ama e conosce.
In questa fase della crescita dei nostri figli tutto sembra dire loro ” non puoi rimanere piccolo per sempre: anche se continui a succhiare il seno o il biberon, non puoi rimanere un lattante. Nulla può arrestare lo scorrere del tempo ed il processo della crescita”.
Pertanto ogni bambino reagisce a modo proprio: c’è chi rifiuta le pappe preparate per lui, chi il seno, chi il biberon, chi non riesce a dormire per più di pochissime ore continuative, chi tarda a gattonare.
Tutto questo riempie però solo un certo periodo di tempo e rappresenta l’esigenza del bambino di ricevere maggiore attenzione.
Secondo me è necessario accogliere questi segnali e permettere loro di esprimere i propri desideri e volontà, tornando a proporgli il biberon dopo diversi giorni.
Nel suo caso specifico vorrei ricordarLe che il latte sostitutivo o ricostituito ha sempre il medesimo sapore, al contrario di quello materno che non solo varia in base all’alimentazione della madre, ma anche in base alle necessità di crescita del bambino in quanto ha un maggiore contenuto zuccherino o di grassi secondo il momento cosentendogli di auto regolare il proprio appetito.
Vien da sé che si potrebbe provare a proporgli un’altra marca o semplicemente aggiungere del latte di riso o di mandorle o dell’orzo istantaneo per cambiarne il sapore.
Arianna

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