11 Febbraio 2013 L'ESPERTO RISPONDE

Home  > L'esperto Risponde  > Risvegli notturni

Risvegli notturni

Buongiorno, sono mamma di un bimbo di 28 mesi, ho utilizzato con lui il metodo fai la nanna e fin da 5 mesi si e’ sempre addormentato da solo nel suo lettino e molto volentieri. Di solito dormiva il pomeriggio 2-3 ore e la notte si svegliava solo a volte ma un attimo perché perdeva il ciuccio.
Da qualche giorno invece non vuole saperne di andare a letto, continua a dire che ha paura e vuole la nostra presenza accanto al letto. di pomeriggio dorme poco e fa storie per andare a dormire la sera idem e si sveglia di continuo spaventato, urlando e chiamandoci.
In questo periodo non è stato male, non ha avuto traumi fisici o psicologici, per lo meno a noi non sembra.
In Tv guarda i soliti cartoni non violenti, insomma non ci sembra che ci siano state delle cause scatenanti.
Quindi ci chiediamo il perché di questo improvviso cambiamento e non sappiamo come comportarci.
Grazie

Cara mamma,

Sappiamo molto bene che cambiare il ritmo sonno veglia è fisiologico in un bambino e che fa parte del suo processo evolutivo: il ciclo sonno veglia di un bambino è diverso da quello di un adulto ma è anche differente da quello di un altro bambino, e ancora di differenzia nell’arco della sua stessa vita.

Nella filosofia steineriana si afferma che tanto più la creatura vuole restare sveglia tanto più la sua attenzione è rivolta all’ambiente che lo circonda.

Ma altrettanto importante è considerare che il sonno è quel momento in cui entriamo in relazione con la parte interna di noi stessi…e nel bambino questa parte si svela nel quotidiano e si compone lentamente.

Così, quando sappiamo che nel “mondo circostante” di nostro figlio o figlia non si è modificato apparentemente nulla possiamo pensare che è qualche forza dentro la creatura che si sta trasformando.

Allora la paura dell’andare a letto potrebbe raccontare la potenza e l’intensità delle proprie emozioni – rabbia, desiderio di autonomia, rifiuto, paura di non riuscire a controllare la pipì, voglia di affermare la propria volontà –  che non sa controllare.

I figli sono come gli aquiloni. Arriva il giorno in cui si innalzano e tu devi insegnare loro a volare, tenendoli con quel filo esile che si dipana dalle tue mani. Possono cadere a terra più volte e tu dovrai ripararli e innalzarli ancora nel vento.(…).

Romano Battaglia

Chiedi all'esperto

Vuoi fare una domanda ai nostri esperti? fa la tua domanda compilando il form, selezionando come argomento quello più pertinente alla tua domanda

INVIA DOMANDA
Categoria:

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ogni settimana, tra giovedì e venerdì, ti arriverà una mail informativa sugli appuntamenti, le opportunità e le offerte del territorio.

Iscriviti