7 Febbraio 2019 L'ESPERTO RISPONDE

LABirINTO

Le dottoresse Nota e Garritano psicologhe, e Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, propongono percorsi di gruppo, consulenze, valutazione cognitiva, per promuovere il benessere emotivo-cognitivo dei bimbi e dei loro genitori. Per contattarle [email protected] o 340/87.15.241

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Bambina di due anni mangia solo con il tablet

Cara Dottoressa, sono una mamma scoraggiata e sfinita.
Mia figlia compie due anni a novembre e comincerà a frequentare il nido per qualche ora a febbraio. Intanto sta con una babysitter dalle 9 del mattino alle 7 della sera e mangia con lei a pranzo.
La tata non usa nulla per farla mangiare, le mette il cibo (che ho preparato io) e la bimba mangia.
Alla sera quando arrivo io, giochiamo un po’ e poi, al momento di mangiare, mi fa il gesto del tablet e non c’è verso che mangi fino a quando non le accendo il tablet. A quel punto, guardando i video mangia tutto senza storie, senza un fiato.
Sono molto preoccupata perché temo che questa cattiva abitudine potrebbe consolidarsi, perché mangia inconsapevolmente, perché fissare il tablet per 30/40 minuti può causarle problemi alla vista.
Cosa posso fare?
Avete un consiglio sul percorso da seguire?
Grazie mille in anticipo per un cenno di riscontro. Grazie mille.

Gentile signora,
non possiamo dire nulla sui problemi che può causare alla vista un uso eccessivo del tablet, perché non siamo esperti in questo.
Ci occupiamo però di relazioni e sappiamo che hanno aspetti ben specifici.

I bambini piccoli creano legami differenti a seconda delle persone, per cui ha ragione quando dice che è sempre lei che prepara il cibo eppure la reazione cambia tra il pranzo e la cena. E siamo contenti di sapere che ha una tata capace, perché è sempre complicato affidarsi ad una persona e lasciarla con chi si ha di più prezioso. In questo, sua figlia potrebbe aver imparato che il tablet è un regalo che solo la sua mamma le può fare. In altri termini, è vissuto positivamente da sua figlia, mentre lei si sente scoraggiata.

Mettiamoci nei panni di una bambina così piccola: in cosa potrebbe distinguere le costruzioni dal tablet?
Perché le prime sono un gioco e l’altro no?
Forse sua figlia lo vive come un altro momento, un modo un po’ diverso, per stare insieme.

I bambini piccoli lo fanno spesso.

Vogliono che l’adulto resti lì, ad osservarli, mentre loro sono presi dai giochini.

I pensieri che può far lei nell’osservare la scena così come la sensazione di sfinimento potrebbero dunque essere del tutto estranei alla bambina. E su questo la invitiamo a riflettere.

Ritornando a dei consigli concreti, potrebbe contemporaneamente provare a usare un po’ il tablet prima di cena, così da distaccare pian piano il momento ‘cibo’ con il momento ‘tablet’, e inserire momenti ludici alternativi durante il pasto, magari aspettando ancora prima di andare a tavola.

Potrebbe infatti succedere che sua figlia voglia ancora giocare con lei e sia più interessata a questo che non al cibo, per cui le serve un oggetto in più per staccarsi da quel momento, e occuparsi poi dei piatti da mangiare.

Speriamo di esserle stati di aiuto.

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