Gentile signora,
non possiamo dire nulla sui problemi che può causare alla vista un uso eccessivo del tablet, perché non siamo esperti in questo.
Ci occupiamo però di relazioni e sappiamo che hanno aspetti ben specifici.
I bambini piccoli creano legami differenti a seconda delle persone, per cui ha ragione quando dice che è sempre lei che prepara il cibo eppure la reazione cambia tra il pranzo e la cena. E siamo contenti di sapere che ha una tata capace, perché è sempre complicato affidarsi ad una persona e lasciarla con chi si ha di più prezioso. In questo, sua figlia potrebbe aver imparato che il tablet è un regalo che solo la sua mamma le può fare. In altri termini, è vissuto positivamente da sua figlia, mentre lei si sente scoraggiata.
Mettiamoci nei panni di una bambina così piccola: in cosa potrebbe distinguere le costruzioni dal tablet?
Perché le prime sono un gioco e l’altro no?
Forse sua figlia lo vive come un altro momento, un modo un po’ diverso, per stare insieme.
I bambini piccoli lo fanno spesso.
Vogliono che l’adulto resti lì, ad osservarli, mentre loro sono presi dai giochini.
I pensieri che può far lei nell’osservare la scena così come la sensazione di sfinimento potrebbero dunque essere del tutto estranei alla bambina. E su questo la invitiamo a riflettere.
Ritornando a dei consigli concreti, potrebbe contemporaneamente provare a usare un po’ il tablet prima di cena, così da distaccare pian piano il momento ‘cibo’ con il momento ‘tablet’, e inserire momenti ludici alternativi durante il pasto, magari aspettando ancora prima di andare a tavola.
Potrebbe infatti succedere che sua figlia voglia ancora giocare con lei e sia più interessata a questo che non al cibo, per cui le serve un oggetto in più per staccarsi da quel momento, e occuparsi poi dei piatti da mangiare.
Speriamo di esserle stati di aiuto.