19 Maggio 2019 L'ESPERTO RISPONDE

LABirINTO

Le dottoresse Nota e Garritano psicologhe, e Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, propongono percorsi di gruppo, consulenze, valutazione cognitiva, per promuovere il benessere emotivo-cognitivo dei bimbi e dei loro genitori. Per contattarle info@psicolabirinto.it o 340/87.15.241

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Dorme nel lettone con il nuovo compagno

Buon giorno,
mia moglie se ne andata di casa da un mese con i nostri figli di 5 e 3 anni.
So che nella nuova casa ci vive il suo nuovo compagno.
Non siamo ancora separati ufficialmente e il più piccolo dei bimbi mi ha detto che ha dormito nel letto della mamma con questo individuo.
Come mi devo comportare?
saluti

Buongiorno,
Ci fa sempre molto piacere ricevere delle domande anche dai papà. Solitamente, infatti, sembra che siano le donne più attente agli aspetti emotivi dei loro figli, mentre la ricchezza dei sentimenti di un papà viene sempre messa un po’ da parte.

La sua mail è breve ma ricca di dettagli. Ci parla di una separazione recente e di due bambini piccoli. Il fatto che la separazione non sia ufficiale è una questione legale, è vero, ma le parole sono importanti: il bisogno che ha sentito di sottolinearlo ci racconta di un distacco molto recente, di una ferita ancora aperta, di eventi che hanno bisogno di tempo per capirne il senso e abituarsi a nuovi ritmi. Ci sono insieme la separazione di una coppia di adulti, una volta innamorati, il cambio di casa, le visite ai propri figli, i discorsi con la ex.

Non è facile, più per gli adulti che per i bambini, in verità, questi ultimi possono adattarsi in fretta se vivono in un clima fatto di emozioni serene e chiare. Le rispondiamo dunque con un’altra richiesta: le domandiamo infatti di riflettere bene sui suoi sentimenti, per decidere come comportarsi. Cosa prova? Facciamo degli esempi. Un uomo che ha visto la sua famiglia andar via può sentirsi spaesato, solo, può aver pensato che è normale che bimbi tanto piccoli seguano la mamma, ma quanta nostalgia!

Può ipotizzare che sia una crisi momentanea, o immaginare cosa raccontare ai propri figli, come metter in parole le tensioni degli ultimi mesi, riorganizzare la propria quotidianità, raccontarlo alle persone che lo conoscono. Il fatto che ci sia dopo un mese un nuovo compagno in casa può esser vissuto come troppo veloce per lei. Un bimbo di tre anni, in mezzo a tanti cambiamenti, può aver bisogno di dormire con la mamma, e se c’è un nuovo compagno può sembrare inevitabile quello che è successo.

Il fatto è che l’ha colpito come qualcosa di molto significativo. Provi a metter in parole ciò che il racconto di suo figlio ha significato per lei, perché questa è la comunicazione che direttamente o indirettamente sta facendo ai suoi figli, impegnati in un equilibrio ancora precario tra il senso di lealtà nei suoi confronti, la curiosità per le novità, l’insicurezza per i cambiamenti, la gelosia per la mamma, la diffidenza per l’estraneo, ecc.

La separazione richiede tanto impegno e per questo, la ringraziamo per averci scritto e le facciamo tanti auguri.

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