Cara mamma, buon pomeriggio a te.
Ti rispondo chiarendo subito che il mio parere non sostituisce quello del pediatra. La mia non è una diagnosi, che non rientra nelle mie competenze, ma una supposizione che va confermata solo ed esclusivamente dal pediatra.
Tutto ciò che mi scrivi mi fa pensare solo ad una eventualità: il reflusso gastro-esofageo (irrequietezza, inarcamento della schiena, rifiuto della posizione sdraiata, sollievo con la posizione verticale in fascia o sul petto).
Ti rassicuro subito dicendoti che nei neonati e nei lattanti (primi mesi) il reflusso gastro-esofageo è spesso fisiologico, poiché la valvola dello stomaco, il cardias (valvola tra esofago e stomaco), è immatura, ed inoltre l’esofago è ancora abbastanza ‘corto’.
Il tuo bambino desidera stare in braccio o nella fascia, poiché queste due modalità gli danno sollievo. Sono proprio parte delle indicazioni della terapia posizionale che si rivela molto efficace nei casi di reflusso gastro-esofageo. Quindi, stai facendo bene!
Ribadisco che la diagnosi andrà fatta dal medico che prescriverà la terapia più idonea per dare sollievo al tuo bambino (se necessaria). La mia è solo un’indicazione.
Qualche consiglio:
– potrebbe essere utile allattare il bambino posizionandolo leggermente sollevato;
– potresti provare, sempre dietro conferma del pediatra, a far dormire il bambino posizionando un supporto sotto il materasso che tenga sollevate testa e spalle di 30°, sempre rigorosamente in posizione supina. Mi raccomando di non mettere cuscini, o altro, nella culletta.
Per quanto riguarda il latte che sgorga dall’altro seno, questo succede poiché il flusso del latte si sta regolarizzando. Potrebbe anche essere che tu abbia un riflesso di emissione forte, per quello a volte ti sembra che “affoghi”. Utile anche per questo allattarlo tenendolo sollevato.
Se il latte che esce è molto, ti consiglio di usare delle coppette raccogli latte, in modo che tu possa utilizzarlo successivamente, senza sprecarlo. Altrimenti, usa delle coppette assorbi latte, usa e getta o in cotone, in modo che tu possa sentirti più asciutta.
Cara mamma, spero di averti dato qualche input per poter procedere e sentire il parere del pediatra in merito, in modo che il tuo bambino trovi sollievo il prima possibile e anche tu ti senta meno sopraffatta.
Se ti va, fammi sapere come sta andando, a me farebbe piacere.
Un abbraccio a te e al tuo piccolo.
Francesca Arzilli – Consulente in puericultura
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Foto di copertina di Matt Walsh