Cara Elena la tua bimba è molto piccola e come giustamente dici hai scelto di offrirle il seno a richiesta. Questa modalità è molto utile per sostenere l’allattamento e per proteggere le innate capacità di autoregolazione dei bambini. Il termine “a richiesta” però non ti confonda: significa offrire il seno ogni volta che il bimbo ha fame senza imporre orari e quantità ma non significa offrire il seno come panacea.
Ogni bisogno ha la sua risposta: se quando ho sonno mi offrono un panino mi potrà consolare ma non mi dà la risposta adatta.
I piccoli imparano gradualmente a esprimere in modo differente i diversi bisogni e il lavoro del genitore è proprio quello di decodificare la domanda (che all’inizio di esprime sempre con il pianto) e offrire soluzioni diverse: latte per la fame, coccole per il sonno, ciuccio se ho bisogno di una suzione non nutritiva, un canto o una filastrocca per distrarsi, un massaggio per rilassarsi, etc.
Continua con l’allattamento a richiesta ma soffermati ad osservare i segnali, gradualmente inizierai a distinguere i diversi bisogni ed offrire soluzioni diverse!