4 Giugno 2024 L'ESPERTO RISPONDE

Francesca Arzilli

Sono mamma, Consulente in puericultura, Consulente del sonno 1001nanna, Consulente base Babywearing Italia, Insegnante di massaggio infantile AIMI. Contatti: IG: franci.aimi.puericultura.sonno
mail franciconsulentepuericultura@gmail.com o francesca.arzilli@aimionline.it

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Svezzamento, cosa fare se non vuole mangiare le prime pappe?

Buongiorno, ho una bimba di 6 mesi e mezzo.

Il pediatra dopo averla visitata per il consueto bilancio di salute mi ha consigliato di iniziare lo svezzamento dopo il compimento dei 5 mesi con la classica prima pappa.

I primi giorni ne mangiava circa mezza porzione, poi ha cominciato a non volerla più.

Per non forzarla, visto che comunque era ancora piccola, ho pensato di sospendere per qualche giorno e aspettare che fosse più pronta, ma con scarso successo, ne mangia qualche cucchiaio, poi si mette le mani davanti alla bocca, mi prende il cucchiaio e me lo fa volare via. Poi piange e chiede il seno.

La bambina è sempre stata allattata.

Ho provato alcune variazioni di creme, verdure, omogeneizzati di carne ma niente… da un mese e mezzo… sono abbastanza abbattuta. L’unica cosa che mangia volentieri è l’omogeneizzato di frutta a merenda.

So che c’è l’alternativa dell’autosvezzamento, la bambina vorrebbe il nostro cibo, ma io ho troppa paura che si soffochi, non ho mai seguito corsi di disostruzione delle vie aeree e anche se ho letto come fare tagli sicuri, appena le vedo qualcosa di non frullato o grattugiato in bocca vado in ansia e glielo tolgo di bocca, facendola piangere.

Mi potete dare qualche consiglio?

Grazie

Buongiorno cara mamma,
la tua bambina ha già dimostrato un bel carattere risoluto, lei sa benissimo cosa vuole e te lo sta comunicando. Mi ha fatto sorridere l’immagine di lei che rifiuta in maniera così decisa ciò che non gradisce.

Il primo consiglio che posso darti è quello di seguire, appena riesci, un corso di disostruzione pediatrica. Questo ti darà un po’ più di sicurezza nel partire con l’alimentazione complementare.

Il secondo consiglio che ti do, ma di uguale importanza, è di ascoltare ciò che ti sta comunicando la tua bambina. Non a caso, l’interesse per il cibo è uno dei tre requisiti che servono per partire con l’introduzione dell’alimentazione complementare. Gli altri due sono lo stare seduti in autonomia, senza aiuti, e aver perso il riflesso di estrusione.

Se comunque non ti senti sicura ad approcciare all’autosvezzamento, che nel vostro caso mi pare di capire sia la soluzione ottimale, il terzo consiglio è quello di richiedere delle consulenze che possano aiutarvi nei primi tempi.

Inoltre, stai serena, perché il latte, a questa età, rimane l’alimento principale. L’alimentazione complementare procederà per gradi, attraverso prove, assaggi, rifiuti, apprezzamenti.

Nel caso necessitassi di una consulenza più specifica, trovi i miei recapiti nella bio e in calce alla risposta.

Intanto grazie per aver richiesto il mio parere.

Un saluto a te e alla tua bambina.

Francesca Arzilli – Consulente in puericultura
franciconsulentepuericultura@gmail.com

Immagine di copertina di Hui Sang

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