Cara mamma, grazie per averci scritto.
Ci spiace molto per quello che è accaduto, ma in ogni caso, anche se non si è occupata fisicamente del suo bimbo, era comunque presente. La vicinanza emotiva fa sentire i bimbi molto sicuri e sereni.
Ci dice che da un certo punto in poi il bimbo ha iniziato a rifiutarla, ha smesso di rispondere e si oppone. Questa fase potrebbe semplicemente essere una fase, comune a tutti bimbi, di affermazione e opposizione. Improvvisamente il bambino dice “no” a tutto, a volte si ha la sensazione che non abbia neppure ascoltato la domanda. si assiste a richieste di autonomia e indipendenza. Quello che lei legge come rifiuto potrebbe corrispondere semplicemente a dei piccoli” allontanamenti” del bambino in cui afferma e fa i conti con la propria identità ( vuole far da solo, scaccia via l’adulto con le mani) per poi tornare alla sua base sicura ovvero voi genitori.
Inoltre il suo bambino sta attraversando una fase che attraversano tutti e non esiste un’età precisa in cui un bambino inizia ad avvicinarsi e a scoprire più da vicino l’altro genitore ovvero il papà.
Sembrano preferire più un genitore che l’altro ma quello che fanno e richiedere maggiormente il coinvolgimento di un genitore su qualcosa, magari il papà per il gioco e la mamma per le coccole.
E’importante guardare i diversi movimenti che fanno i bambini con stupore e curiosità anche se sembrano mettere da parte un po’ noi adulti. A volte lo faranno, farà parte del percorso di crescita e della loro spinta verso la conquista dell’indipendenza.
Per rispondere alla sua domanda, al momento non le consigliamo di portarlo dal neuropsichiatra, ma di provare a rileggere i comportamenti del suo bimbo con le chiavi di lettura che le abbiamo dato.
Speriamo di esserle state d’aiuto