25 Settembre 2018 L'ESPERTO RISPONDE

LABirINTO

Le dottoresse Nota e Garritano psicologhe, e Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, propongono percorsi di gruppo, consulenze, valutazione cognitiva, per promuovere il benessere emotivo-cognitivo dei bimbi e dei loro genitori. Per contattarle [email protected] o 340/87.15.241

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Quando i bambini si toccano i genitali

Buon giorno,
ho un bimbo di quasi 3 anni che da qualche mese nei momenti di pausa attua una sorta di masturbazione.

All’inizio succedeva prima di addormentarsi, metteva il suo orsetto in mezzo alle gambe, ora prende la mia mano e la mette sul pisellino.

La cosa mi preoccupa un po’ perché inizia a fare la stessa cosa con la sorellina più grande e lei non sa come evitare la cosa.

Se fosse un atto solo suo da quello che ho letto dovrei consigliargli di farlo quando è da solo, ma in questo caso (nonostante io ripeta che non deve fare così, che gli altri non devono toccare il suo pisellino) lui sembra non ascoltare.

Mi sembra davvero una cosa precoce e non riesco a capire come posso fargli capire che gli altri non devono toccarlo. Cerco di tenerlo più attivo possibile, vorrei capire cosa posso fare ancora.

Da pochi giorni ha iniziato la materna e non vorrei che fra qualche mese il problema si presentasse a scuola.

Cara mamma,

grazie per averci scritto.

Parlare della masturbazione dei propri figli non è sempre semplice; alcuni genitori per vergogna, timidezza, paura preferiscono non fare domande. Grazie per averlo fatto. La sessualità dei nostri bimbi è un argomento importante tanto quanto l’alimentazione, il sonno e i capricci; negare la sessualità è come dire che l’essere umano è costituito solo dal cervello e non dal suo corpo.

Nasciamo maschi e femmine, quindi inevitabilmente il sesso entra in gioco nella vita di ogni persona e non solo dall’adolescenza in avanti ma da subito. Spesso ci si scorda che anche i bimbi fanno presto
conoscenza del proprio corpo e degli organi genitali, ne hanno una conoscenza prima mediata dal tocco dell’adulto durante l’igiene (nei primi mesi di vita) e successivamente acquisiscono conoscenza da
un’esplorazione intenzionale. Scoprono cosi la dimensione del piacere ed ecco che cercano di farlo nei momenti di noia, prima di addormentarsi nel proprio letto.

Tantissime volte i bimbi lo fanno prima di addormentarsi, nel loro letto ed è lì che sono più liberi di toccarsi e si rilassano fino a finire di addormentarsi; è un comportamento assolutamente frequente tra i bimbi che non deve destare preoccupazione e nel quale non si deve intervenire.

L’intervento è invece necessario, come ha già capito, quando il bimbo per procurarsi piacere usa le sue mani o quelle della sorellina. Su questo punto deve essere molto autorevole: “questa cosa non si fa”. Non appena vede che lui ci prova lo sposta anche fisicamente dalla sorella (potrebbe prenderlo in braccio). Deve trovare un modo tutto vostro per spiegare questo divieto. Può prendersi un momento con lui in cui gli racconta con parole molto semplici che lui ha il pisellino e che è normale che ogni tanto voglia toccarselo un po’, ma nessuno glielo deve toccare, nè la mamma nè la sorella, e che è proprio una cosa che deve fare solo lui quando è da solo. Inoltre è molto importante che lui rispetti questa regola: non deve farsi toccare. Ogni volta che ci riprova interviene sgridandolo e ricordandogli che non si deve fare e che si deve assolutamente ricordare la regola di cui avete parlato.
E’ importante non infierire con frasi che possono scatenare in lui il senso di vergogna ed etichettare il suo comportamento come bello o brutto.

Piuttosto è importante lodarlo se rispetta la regola. Per esempio dopo un po’ che non utilizza più la vostra mano dirgli “sei stato proprio bravo a ricordarti che non si usano le mani degli altri per toccarsi”.
Un’altra cosa molto importante è che anche se lei ha la sensazione che lui non la ascolti, deve continuare ad insistere che non lo deve fare.
Una risposta costante e sempre uguale (medesimo messaggio) da parte dell’adulto permette al bimbo, con il passare del tempo, di adottare il comportamento promosso dall’adulto. Messaggi ambigui, contrastanti, carichi di ira non portano a raggiungere gli effetti sperati.

In bocca al lupo

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