28 Febbraio 2024 L'ESPERTO RISPONDE

Francesca Arzilli

Sono mamma, consulente in puericultura, in formazione sul sonno 1001nanna, insegnante di massaggio infantile AIMI e consulente base Babywearing Italia. Contatti: Francesca Arzilli mail [email protected]; [email protected] cell. 3398016308 (anche whatsapp)

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Troppe coccole? Troppe attenzioni? Aiuto che fare?

Buongiorno, sono mamma di una bimba di 4 mesi e mezzo.
Faccio allattamento a richiesta ed esclusivo.
Di notte la piccola dorme con me nel lettone ed è bellissimo per entrambe.
Di giorno, generalmente, si addormenta dopo le poppate e fa un pisolino a contatto al mattino ed uno il pomeriggio. Sono una mamma molto coccolona e la riempio di effusioni ogni volta che posso.
Per me è un vero paradiso in terra poterla coccolare e vivere questa esogestazione con mille bacini, carezze e coccole.
Usciamo poco, purtroppo, perché il papà lavora e manca quasi 10 ore da casa.
Per questo motivo, quando usciamo, generalmente lei è tranquilla ma dopo un’ora o a volte qualcosa in più, comincia a piangere per la stanchezza, come se avesse troppi stimoli.
Non so se è normale. Inoltre, piange in modo esasperato quando non mi vede anche solo il tempo di una doccia.
Mi sento in colpa e mi domando se sto sbagliando qualcosa, se può essere frutto del modo in cui passiamo le giornate (troppe coccole? Pochi stimoli dentro e fuori casa? Troppe attenzioni?) oppure se è proprio la sua indole.
Ancora, in genere chiede il seno anche per dormire.
Per me il modo che ho di gestirla è molto “romantico” ma ho timore che ci sia poca sostanza e che possa avere più difficoltà a relazionarsi con il mondo esterno perché magari non la stimolo abbastanza.
Non so se questi timori sono fondati oppure no.
Ho davvero tanta confusione in testa ma un unico punto fermo: fare sentire mia figlia amata e serena fin da così piccola.
Cosa posso fare di più? Sto facendo abbastanza?

Grazie di vero cuore in anticipo.

Buongiorno mamma,
che piacere leggere la tua mail! Un’esplosione di amore, rispetto e gioia di stare insieme senza preconcetti.

Ti rispondo subito rassicurandoti: il tuo ‘unico punto fermo’ è soddisfatto, la tua bambina si sentirà certamente amata e serena, perché la sua mamma risponde in maniera adeguata alle sue esigenze.

Cosa vuol dire ‘rispondere in maniera adeguata alle necessità del bambino’? Significa mettere le basi per una sana relazione di attaccamento sicuro.

Nell’attaccamento sicuro il bambino equilibra perfettamente il naturale desiderio di vicinanza della madre, con il sano desiderio di esplorare.

Quello che stai facendo è senza dubbio corretto e, a mio parere, il modo idoneo per affrontare serenamente la maternità. Seguendo semplicemente ciò che la natura ha pensato in maniera così perfetta (pensa solo all’addormentamento al seno grazie all’ossitocina!), la bambina si sente serena e la mamma competente, fondamentale per l’autostima di entrambe.

Seguendo io stessa una ‘disciplina dolce’, che trova positivamente riscontro negli ultimi studi a riguardo, mi trovi d’accordo con tutte le tue scelte: allattamento al seno a richiesta, addormentamento al seno con successivo sonnellino a contatto, lettone condiviso (sempre in sicurezza, con la mamma rivolta verso il bambino nella posizione a ‘c’).
Temi che ci sia ‘poca sostanza’ nel tuo ‘modo romantico’ di gestire la tua bambina, ma l’amore è sostanza!

Coccole, abbracci, baci, sguardi, sorrisi, carezze, vicinanza, calore e tanto altro, fanno bene non solo perché aumentano la produzione di ormoni come l’ossitocina (ormone dell’amore) e diminuiscono quella di ormoni come il cortisolo (ormone dello stress), ma anche per un sano sviluppo neurologico del bambino.

E’ normale che la tua bimba dopo un’oretta in cui sta fuori dia segni di stanchezza, poiché a quattro mesi e mezzo le fasi di veglia sono brevi. Dà segni di irrequietezza perché non le piace dormire nella navicella? O la porti nell’ovetto e lei invece gradisce stare sdraiata quando è stanca? Provo a dedurre, perché non ho elementi a riguardo.

Quello che posso darti come consiglio è, sicuramente, di continuare ad uscire perché fa bene sia alla bambina che a te, ma questo lo saprai già.

Inoltre, se pensi che abbia pochi stimoli in casa, falla giocare mettendola sul tappetone in posizione prona, tummy time. Allenerà i muscoli di collo, testa e braccia, predisponendosi per gli step successivi (rotolamento, strisciamento, gattonamento). E si divertirà ad esplorare nuovi giochi da una prospettiva diversa. Puoi provare già col ‘cestino dei tesori’, con pochi elementi, o con le ‘bottiglie sensoriali’.

Ci sono anche molti laboratori o ludoteche adatti a bambini così piccoli, così avrebbe anche modo di giocare con i suoi ‘coetanei’ e di vedere altri visi, oltre a quello bellissimo della sua mamma.

Ultima cosa: l’età della tua bimba è perfetta per seguire un corso di massaggio AIMI, sarebbe anche un’ottima occasione per coinvolgere il papà.

Spero di averti rassicurato, risposto e dato qualche spunto.

Un abbraccio grande a te e alla tua bambina, cara mamma.

Francesca Arzilli – Consulente in puericultura
[email protected]

Foto di copertina di Andriyko Podilnyk  

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