Cara Martina congratulazioni!
I dubbi che sollevi sono leciti e sicuramente anche frutto di una cultura disinformata. Le controindicazioni per un allattamento al seno durante una nuova gravidanza si limitano ad alcuni casi particolari: minacce d’aborto in atto, pregressi parti prematuri, forte perdita di peso della mamma.
È vero che la stimolazione del capezzolo produce ossitocina, ma durante una gravidanza essa viene rilasciata in minore quantità perchè la natura sa sempre trovare un giusto equilibrio.
Sappiamo che intorno al quarto mese di gravidanza la quantità di latte potrebbe iniziare a decrescere per trasformarsi in colostro e che il suo sapore tende ad essere più salato in quanto maggiormente composto da proteine e sodio.
Ecco che la richiesta di poppare del bambino diminuisce a volte fino allo svezzamento spontaneo.
Altre volte invece l’allattamento prosegue fino alla nascita della creatura e si fa l’esperienza dell’allattamento in tandem! Questo non solo agevola l’arrivo del latte per il nascituro, ma può rendere più “dolce” il suo arrivo in famiglia per il bambino più grande.
Vi auguro tanta felicità!
Arianna
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Allattare in gravidanza
Cari esperti, sto per diventare mamma per la terza volta!
Il primogenito ha tre anni ed il secondo sette mesi…..!!! Nonostante lo shock iniziale e la dovuta elaborazione dell’accaduto siamo felici di ricevere in dono un’altra creatura, ho però dei dubbi rispetto all’allattamento:
1 – E’ possibile che la gravidanza, iniziata quando il secondo aveva solo tre mesi, abbia in qualche modo diminuito la produzione di latte?
2 – So’ che la suzione provoca un aumento della produzione di ossitocina, la quale stimola le contrazioni uterine. Può questo in qualche modo mettere in pericolo la gravidanza?
3 – Se decido di continuare ad allattare, in che modo viene prodotto il latte per il nuovo nato? La fondamentale presenza del colostro nei primi giorni di vita è comunque garantita?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che potrò ricevere.
Grazie di cuore.
Martina
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