21 Novembre 2010 L'ESPERTO RISPONDE

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Al secondo anno scuola materna, si rifiuta di andare

Dopo il primo anno di scuola materna e dopo i primi giorni del secondo anno in cui sembrava che andasse tutto bene, ora il bambino, 4 anni a dicembre, oppone un netto rifiuto adducendo varie scuse: mal di pancia, tosse, un bambino più grande che non vuole giocare con lui, ecc.
Ora dice che non gli piace niente di quella scuola.
Interpellata l’insegnante dice che un giorno il bambino ha pianto tutto il pomeriggio perchè voleva andare a casa, l’insegnante lo ha fatto restare dicendo come scusa che non aveva il nr. di telefono per chiamare a casa, un altra cosa che a detto è ce il bambino è svogliato e che non vuol disegnare o fare altri lavori (mentre a casa disegna con piacere e ha anche imparato a scrivere il suo nome.
Forse è geloso della sorellina di 2 anni che resta a casa?
La sera promette che il giorno dopo andrà alla scuola, poi la mattina successiva, scene di disperazione.
Ieri ho promesso che se sarebbe andato gli avrei comprato un giocattolo ha detto va bene, vado, ma stamattina la stessa storia.
Non riesco a capire quale sia il problema.
Forse è stato punito dalla maestra per qualcosa?
Lui dice che le maestre sono brave.
Grazie per un Vostro parere.

Cara Giorgia,
ti sei già risposta da sola, lo scorso anno tuo figlio affronta con curiosità la nuova avventura ed essendo un bimbo che ama disegnare e scrivere ama la scuola e ciò che essa offre.
Ora è cresciuto ma è cresciuta anche la sorella!
Lo scorso anno era un fagottino che per lo più dormiva e piangeva, ora è una personcina quasi sua pari che gioca quasi come lui, cammina, corre, parlotta e si gode la casa in sua assenza!!!!!
Crescendo è aumentata la sua consapevolezza ed il suo bisogno di godere degli stessi privilegi di sua sorella.
La proposta che ti farei io sarebbe di ridurre il suo tempo scuola, il mattino va a scuola perché al mattino si fanno le attività didattiche che a lui piacciono e che lo fanno crescere, il pomeriggio torna a casa e si gode casa, famiglia e sorella su un livello di parità.
Se non ti è possibile questa soluzione per problemi organizzativi puoi fargli credere che anche sua sorella va al nido e trovare la maniera di farglielo credere, oppure una tata non in casa vostra ma in una casa diversa senza giochi o cose che a lui potrebbero piacere.
Devi dargli la sicurezza che è ben voluto come la sorella, che viene mandato a scuola perché è bello, impara, cresce mentre sua sorella è ancora piccola e fa cose da piccoli ma non in casa vostra.
In bocca al lupo, Patrizia

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