Buon giorno,
innanzitutto complimenti per le ricerche che ha intrapreso.
L’idea dì parlare ognuno di voi la vostra lingua madre a vostro figlio appare un’ottima strategia. Non si preoccupi per l’inglese in quanto la lingua del luogo “entra” in casa per forza: la TV, le relazioni che avete ad Edimburgo, i bambini al parco, le persone con cui interagite nei negozi, immagino anche che tra di voi parliate inglese. Inoltre quando il bambino entrerà in comunità saranno le vostre lingue originarie a diventare miniritarie per tempo di esposizione e varietà di interlocutori.
Quindi io non mi preoccuperei troppo per l’inglese. Monitorerei lo sviluppo del linguaggio e al limite introdurrei dei “correttivi” in futuro solo se ce ne fosse davvero bisogno. Il cervello umano è portentoso per l’acquisizione del linguaggio soprattutto per i primi tre anni di vita.
Un grosso augurio per la vostra famiglia trilingue.
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