7 Luglio 2018 L'ESPERTO RISPONDE

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Inappetenza in un bambino di due anni

Buongiorno,
mio figlio di 2 anni, ma già da prima, non vuole mangiare la pappa.
Ci sono giorni che mangia tutto e giorni che non mangia niente.
Non mangia da solo e stiamo cercando di fargli fare da solo aspettando che mangi, ma niente, allontana il piatto e se cerchi di imboccarlo spinge via tutto.
L’unica cosa che mangia sono le frutte da bere e il latte mattino e sera, e mi chiedevo se era il caso di togliere il latte della sera. Dal latte della mattina non mangia, beve solo acqua.
Non so se sono i canini che stanno uscendo o se stanno uscendo i molari ed è per quello che non vuole mangiare, oppure sono solo capricci…
Grazie per la risposta

Cara mamma,
qualche volta accade che il pasto si trasformi in un momento difficile da gestire. Non tutti i giorni sono uguali e il bambino, che a due anni è in pieno periodo di autoaffermazione, può avere mille motivi per attuare un comportamento non in linea con le richieste dei genitori. Capita spesso di trovare mamme avvilite e preoccupate: la frustrazione a volte è tale da spingerle a piangere o esprimere la loro delusione e la loro ansia attraverso la rabbia. Ma, semplicemente, il bambino può non avere l’appetito che la mamma si aspetta. Oppure aver assunto già tutte le calorie di cui necessita attraverso i due pasti di latte (talvolta arricchiti di biscotti) proposti al mattina e alla sera.

I bambini, a partire dal secondo – terzo anno di vita, spesso iniziano a restringere le loro scelte alimentari, preferendo il consumo ripetuto di pochi cibi, un comportamento protettivo iniziato nel corso della nostra lunga evoluzione, per il bambino che, ormai libero di muoversi in autonomo, poteva incorrere in pericoli. Se il bambino è sano, cresce normalmente e continua a mostrarsi vivace e allegro, non vi è alcun motivo di preoccuparsi perché sicuramente è in grado di autoregolare l’appetito e la sazietà.

Anche se il bambino lo rifiuta occorre continuare ad offrire un cibo nuovo: a volte servono 10 – 20 offerte ripetute prima che il bimbo inizi ad assaggiare quel cibo. Offrire non vuol dire mai insistere!

I bambini imparano spesso per imitazione: se un genitore ha una dieta variata e mangia sempre con piacere ed entusiasmo, il momento del pasto sarà caratterizzato da aspetti piacevoli e il bambino si sentirà sicuro di partecipare con i genitori al momento conviviale.

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