1 Luglio 2018 L'ESPERTO RISPONDE

LABirINTO

Le dottoresse Nota e Garritano psicologhe, e Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, propongono percorsi di gruppo, consulenze, valutazione cognitiva, per promuovere il benessere emotivo-cognitivo dei bimbi e dei loro genitori. Per contattarle [email protected] o 340/87.15.241

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La paura e il sonnambulismo in un bambino sono correlati?

Salve,
sono una mamma di un bambino di due anni e mezzo e di un bambino di un anno. Da qualche tempo a questa parte il bambino più grande è timido con tutti, si ritrae ha paura… quando passa una macchina si mette subito indietro anche se lontano. E’ tornato a dormire nel lettone, prima non ci veniva mai…
Basta una voce un po’ più autoritaria e subito si mette a piangere, basta che gli dai un’occhiata o che gli dici anche tranquillamente che non si può fare alcune cose che lui si impaurisce, insomma ha paura anche le cose più semplici.
Prima non era così.
Ultimamente di notte nel letto si muove di continuo, si solleva con la testa e sbatte: una notte è sceso per mettersi a dormire nel pavimento nonostante continuasse a dormire.
Ho consultato il pediatra e mi ha detto che è una forma di sonnambulismo.
Quello che vorrei sapere è se il sonnambulismo può essere provocato dalle paure e dai timori avuti durante il giorno?
Al fratellino più piccolo gli vuole un mondo di bene, lo cerca di continuo e ci gioca, può essere però un modo per manifestare un po’ di gelosia?
Ringrazio fin da adesso per la vostra cortese attenzione e risposta.

Buongiorno mamma,
la sua è una domanda molto interessante, che ci porta a capire come il mondo emotivo dei bambini si manifesti in diversi modi e momenti della loro vita.
La prima cosa che ci sentiamo di dirle è che spesso capita che verso i due o tre anni i bambini manifestino delle paure che prima non avevano. Dobbiamo sempre ricordarci che i nostri bambini devono affrontare dei cambiamenti che per loro sono enormi, per capire i nostri bambini è utile immaginarli come piccoli scienziati che ogni giorno scoprono nuove cose, di sé e del mondo e sono ad ogni passo passo davanti a cose nuove e nuove scoperte. Ecco che spesso le loro reazioni davanti alle novità sono delle prove, le emozioni come la paura, la rabbia, la gioia vengono sperimentate e usate dai bambini al fine di prenderci confidenza e capire come usarle al meglio, cercando modi sempre diversi per affrontare il mondo che hanno davanti.
Tutto questo turbinio di emozioni e cambiamenti si manifesta nei comportamenti di tutti i giorni, ma non può non avere delle manifestazioni anche durante la notte.
A volte sono solo i sogni ad essere la manifestazione di paure e ansie e novità, mentre altre volte i bambini fanno fatica già nell’addormentamento, o assumono comportamenti che possono sembrare strani o che preoccupano noi adulti, come le forme di sonnambulismo che ci racconta.
Da ciò che ci dice, in assenza di altre specifiche, potremmo dire che il comportamento notturno del suo bimbo è uno specchio di ciò che sente durante il giorno, e che, non necessariamente significa che ci siano delle problematiche sotto.
In questa visione anche la gelosia per il fratellino potrebbe essere un ulteriore elemento da considerare.
Le auguriamo che il suo bimbo ritrovi la serenità al più presto, e le consigliamo di parlare nuovamente con il suo pediatra se dovesse continuare a manifestare disturbi del sonno che la preoccupano.

Speriamo di esserle state di aiuto
Cari saluti

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