12 Settembre 2017 L'ESPERTO RISPONDE

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Mio figlio andrà a scuola…

Carissimi,
sono la mamma di un bimbo di 5 anni che a settembre andrà a scuola…
Ne compie sei a dicembre, sono preoccupata perché quando parlo con lui mi da risposte come un bimbo più piccolo.

Non fa discorsi con un senso compiuto, solo risponde se qualcosa di suo interesse.

Ha parlato tardi esattamente a 3 e mezzo poi a scuola era sempre distratto non completava le consegne non riusciva a disegnare e anche mancino. Le maestre vedendolo irrequieto lo mettevano in punizione e lui si isolava di più, ora che la scuola è finita non riesce a guardare le maestre che dobbiamo andarcene se le incontriamo.
Io lo seguo tantissimo con me ha sempre collaborato a disegnato a scritto le letterine e con i bimbi della mia strada gioca tranquillo.
Io non sò cosa pensare recupererà negli anni ciò che ha perso si è isolato per 3 anni ora sembra che cerca di scoprire il mondo che lo circonda ma rispetto altri bimbi lo vedo più immaturo spero che a scuola si adatterà .Un esempio mi chiede ora il perchè delle cose quando dei bambini lo chiedono già a tre anni…
Un altro esempio ha paura dei rumori forti come fuochi d’artificio o anche uno scoppio di un palloncino invece i suoi amichetti sono scatenati…
Datemi un consiglio aspetto la vostra risposta…

Cara Cinzia, ogni bambino è diverso da un altro, il linguaggio si affina con il passare del tempo, la curiosità nel chiedere i “perché” non ha un tempo esatto, è un bimbo poco curioso, tranquillo.
Stimolatelo rivolgendovi a lui con un linguaggio “normale”, rispettate i suoi tempi, cercate di infondergli fiducia nell’istituzione scuola, se le maestre avessero riscontrato delle difficoltà serie vi avrebbero chiesto dei momenti di confronto o avrebbero comunque segnalato la situazione.
I rumori forti spaventano, alcuni hanno paure irrazionali, anche gli adulti, non è un problema, non siamo tutti uguali.
L’essere mancino non è un deficit, i mancini sono spesso migliori nelle attività artistiche e fantasiose, se non collaborava con le maestre forse semplicemente si “stufava”, non era interessato.
Scuola nuova, nuovi adulti cui riferirsi potrebbero essere uno stimolo ad esprimere al meglio le sue potenzialità.
Non cercate di correggere il suo essere mancino, “mancino è bello!”.
I bambini “scatenati” alle volte a scuola sono visti “peggio” sono irrequieti, i bimbi tranquilli sono più facili da “gestire”, lasciate il lavoro alle maestre sanno identificare le difficoltà e sanno a chi rivolgersi in caso sia necessario, e speriamo proprio che non lo sia.
Ha solo bisogno di tempo e soprattutto sarebbe meglio che voi in famiglia non esterniate il dubbio che le insegnanti non sappiano fare il loro lavoro o che lo abbiano messo in punizione invece che averne cura…
In bocca al lupo per la nuova scuola.

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