Gentile Sig.ra Luiza, nella sua lettera scrive che l’ultima mestruazione è del 26 ottobre ed è durata, se ho ben inteso, fino al 31 di ottobre. Ciò significa che alla data del 15 gennaio, quando lei ha scritto a Torinobimbi, la sua gravidanza era già di 11 settimane più 4 giorni. In realtà lei nella lettera scrive che è invece di circa 9-10 settimane, ma non mi pare di capire che abbia già fatto un’ecografia per confermarne la datazione. Se così fosse, mi riscriva e non tenga conto di ciò che leggerà nelle prossime righe.
Veniamo allora alle risposte che attende.
Effettivamente la prima ecografia prenotata per il 4 febbraio mi sembra un po’ tardi, infatti in quella data lei avrà già raggiunto 14 settimane più 3 giorni e in genere la prima ecografia viene effettuata intorno alla dodicesima settimana.
Per quanto riguarda la data dell’appuntamento con l’ostetrica, 22 gennaio, sarà invece a 12 settimane più 4 giorni.
Anche questo appuntamento mi sembra un po’ troppo in là. Infatti di solito la cartella ostetrica viene compilata, se possibile, prima della dodicesima settimana, anche perchè ciò consente di comprendere se si tratta di una gravidanza a basso rischio e, di conseguenza, di programmarne la gestione più idonea.
Forse lei ha già avuto modo di parlare con l’ostetrica? Magari avete già compilato la cartella clinica con l’anamnesi e l’appuntamento del 22 è solo per la visita. In tal caso la data mi sembra più che ragionevole.
Mi sembrerebbe opportuno, soprattutto se non c’è stato ancora un colloquio con l’ostetrica, telefonare al servizio per avere alcune delucidazioni e quindi capire come si svolge l’assistenza alla gravidanza. Sicuramente le verranno date delle spiegazioni esaurienti.
Per quanto riguarda il ginecologo, posso dirle che le ostetriche possono seguire in autonomia le gravidanze a basso rischio e cioè quelle che non presentano problemi. In tutti i casi in ogni consultorio c’è un ginecologo di riferimento. Non so dirle, in particolare, se a Moncalieri le gravidanze vengono seguite solo dall’ostetrica o anche dal medico e ritengo che questa sia una delle domande che può porre all’ostetrica del servizio.
La scelta di farsi seguire in una struttura pubblica o privatamente da un medico o un’ostetrica, è sicuramente molto personale. Perciò la scelta sta a lei. E’ comunque di fondamentale importanza che lei si trovi bene con le persone che l’accompagneranno in questo periodo così importante della sua vita, quale è la gravidanza. E sono certa che incontrerà le persone giuste per lei.
Disponibile per eventuali ulteriori informazioni, la saluto e le auguro una buona continuazione della sua gravidanza.
Maria Cristina Baratto, ostetrica.