Gentile Giulia
un bambino che fa i capricci è spesso difficile da gestire, due bambini che fanno i capricci contemporaneamente fanno sì che alla fine … facciamo i capricci pure noi adulti.
Proviamo invece a capire cosa si nasconde dietro a questo fenomeno:
Il capriccio è un fenomeno che sta dentro una relazione. Un bambino da solo non fa i capricci, li fa per e verso qualcuno. Il capriccio ha una direzione, sempre. E’ una richiesta di attenzione, espressa in modo infantile certo, magari attraverso qualche cosa che non c’entra nulla come ad esempio la richiesta dell’acquisto di un giocattolo.
Non è sempre facile mantenere la calma perché il capriccio ci porta sullo stesso suo piano che è quello della rabbia: il pianto, le urla, i movimenti grossolani, ci innervosiscono e rischiamo di… fare i capricci anche noi. Se interpretiamo il capriccio per quello che realmente è, ossia l’espressione di un bisogno di RASSICURAZIONE, il bisogno di un segno concreto di amore per il bambino, allora diventa più facile affrontarlo. Lei parla di regole nella sua lettera, certo le regole sono fondamentali ma come è noto sono fatte per essere trasgredite, fin da bambini.
Tanto più le regole sono: numerose, difficili da rispettare, dipendenti dal nostro stato d’animo, richieste solo da un genitore e non riconosciute dall’altro, tanto più queste regole saranno non rispettate e anche un po’ controproducenti.
Le regole hanno bisogno esse stesse di regole: SIANO POCHE E CERTE, SIANO CONDIVISE anche se i bambini sono piccini è possibile stabilire con loro l’importanza di una regola e il suo rispetto, PREVEDANO UNA PUNIZIONE che sia adeguata e non esagerata
Spero di esserle stata utile
Cordialità
dott.ssa Flavia Cavalero