Rifiuto del latte

Cara Patrizia,
sappiamo che le nostre creature crescono e cambiano velocemente, e con loro anche i gusti.
Potrebbe essere che la tua bambina si è stufata di quel sapore o che semplicemente non abbia bisogno in questo periodo di tutto l’apporto calorico che il latte fornisce.
Questo non significa che durerà per sempre… spesso si ritorna sui propri passi!
Il suo rifiuto può essere riconducibile a diversi fattori:
– l’inizio della stagione fredda istintivamente ci induce a non sovraccaricare l’intestino per poterci tutelare dai primi raffreddamenti;
– assume troppe proteine di provenienza animale;
– non desidera più la tettarella del biberon perché si sente più grande, ma nel contempo non ritrova le emozioni collegate al latte quando deve berlo con il bicchiere;
– il gusto di quel latte non è più di suo gradimento,
– desidera il latte in un momento diverso dal risveglio perché non si sveglia più con un grande appetito ed è proiettata sui giochi da fare e le esperienze che la attendono.
È possibile che desideri partecipare alla colazione dei “grandi” mangiando fette biscottate con marmellata, pane tostato e burro, biscotti, tisane, caffé d’orzo o di kamut, thè bancha.
Insomma, proprio come i nostri figli, possiamo procedere per tentativi ed intuizioni, augurando a noi stessi di vivere con maggiore serenità le trasformazioni.
Arianna