22 Agosto 2017 L'ESPERTO RISPONDE

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Sara’ reflusso gastroesofageo???

E’ un periodo che il mio bimbo di un mese e mezzo, che allatto al seno, mentre mangia sembra piuttosto agitato, butta la testa all’indietro e si inarca, alcune volte dopo alcuni minuti si lamenta, si stacca e poco dopo si riattacca.
Puo’ essere sintomo di reflusso gastroesofageo?
Faccio comunque queste premesse:
– non ha mai avuto episodi di vomito, solo qualche rigurgito e nemmeno tutte le volte che mangia.
– Finora è cresciuto regolarmente di peso.
– Ho notato anche che la durata delle poppate non è regolare, e nemmeno tra un seno e l’altro. Significa che molto spesso ciuccia 10 minuti da una parte e 5 minuti o addirittura quasi niente dall’altra.
Ho già un impegnativa del pediatra per la visita dal gastroenterologo, ma prima vorrei vedere se la situazione migliora.
Se non è reflusso potrebbe trattarsi di intolleranza a qualche alimento che mangio, tipo il latte e derivati?
Grazie!
Daniela

Cara Daniela,
da ciò che dice, prima di pensare ad un reflusso gastroesofageo o ad una intolleranza alimentare, mi viene spontaneo farle alcune domande sul suo allattamento al seno.
Ha per caso molto latte? Le è capitato di vedere il latte fuoriuscire dal seno molto velocemente?
Talvolta infatti quando la mamma ha molto latte e soprattutto quando questo latte fuoriesce dal seno molto velocemente, allora si possono avere dei sintomi nel bambino simili a quelli del reflusso gastroesofageo o anche delle coliche intestinali.
Capita che il bambino dopo qualche istante che succhia, inizi ad innervosirsi, a lamentarsi, a inarcarsi e anche ad attaccarsi e staccarsi…
Se così fosse allora potrebbe provare ad usare qualche accorgimento durante la poppata:
– Prediligere la posizione coricata o semiseduta per allattare. Si ricordi che se lei è in posizione verticale il latte fuoriesce dal seno più velocemente, mentre se lei è coricata il flusso sarà più lento. Alcuni bambini che hanno queste difficoltà succhiano bene solo se la mamma è coricata o semiseduta, diversamente tendono anche a chiudere un poco la bocca durante la poppata, per ostacolare il flusso del latte, rischiando di danneggiare anche il capezzolo (ma non credo questo sia il suo caso!).
– Se il seno è molto pieno provare a spremerlo un po’ prima della poppata, in modo da togliere il primo latte, che di solito fuoriesce più velocemente.
– Allattare spesso… ovviamente se il bambino ne ha voglia… in modo da permettere al seno di mantenersi morbido e al latte di fluire più tranquillamente.
– Valutare se è magari il caso di offrire al bambino per un periodo solo un seno ad ogni poppata. In questo modo si darebbe la possibilità al bambino di prendere sia il primo che il secondo latte e aiuterebbe anche il seno a diminuire leggermente la produzione, perché il seno verrebbe stimolato meno.
– Se durante la poppata si osserva un riflesso di emissione molto forte (talvolta potrebbe vedere proprio il latte schizzare) allora allontanare per un momento il bambino per poi riattaccarlo quando il flusso è ritornato normale.

Ciò che lei descrive potrebbe anche essere segno di reflusso gastroesofageo, ma dovrebbe secondo me accompagnarsi a irritabilità e pianto intenso durante o dopo tutti i pasti, cosa che non mi sembra capiti.
I bambini che soffrono di reflusso gastroesofageo possono anche arrivare a rifiutarsi di mangiare e di conseguenza crescere poco.
Il reflusso gastroesofageo va diagnosticato da un medico, che può usare alcuni test per effettuare una diagnosi precisa. Piuttosto che effettuare degli esami alcuni medici preferiscono iniziare una terapia di prova. Si iniziano a dare al bambino i farmaci per il reflusso e se il bambino migliora si fa la diagnosi di reflusso gastroesofageo, se no questa ipotesi viene esclusa.
Anche nel sospetto di un reflusso gastroesofageo ci sono comunque alcuni accorgimenti da utilizzare, che potrebbero ridurre o alleviare i fastidi:
– cercare di tenere la testa del bambino sempre più alta del sederino, se è necessario anche durante la poppata. – Per i trasporti si può usare la fascia o il marsupio o se si usa la carrozzina, si può rialzare la il materassino dalla parte della testa del bambino. Le suggerisco in questo caso di non usare un cuscino, ma di metterlo piuttosto sotto il materasso della carrozzina o del lettino, perché è più sicuro.
– Sollevare la superficie del fasciatoio dalla parte della testa e durate il cambio ruotare il bambino sul fianco piuttosto che sollevargli le gambe.

Per ciò che riguarda il rigurgito, vorrei tranquillizzarla, perché se il bambino sta bene non è assolutamente un problema.

Detto tutto ciò, la inviterei quindi ad osservare la poppata.
Se il problema le sembra quello di un riflesso di emissione del latte molto forte, con i suggerimenti che le ho dato dovrebbe vedere rapidamente qualche miglioramento.
Non abbia timori, perché a mano a mano che il suo bimbo crescerà questo problema, svanirà da se.
Se invece non nota alcun miglioramento e le sembra che il bambino non stia bene, allora non esiti a contattare un medico, per valutare meglio la possibilità del reflusso.

Rispetto al discorso delle intolleranze alimentari, è vero che potrebbero manifestarsi anche con rigurgiti frequenti e con irritabilità nel bambino, ma non mi sembra che sia il vostro caso.
Spero di risentirla e di avere sue notizie.

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