1 Febbraio 2013 L'ESPERTO RISPONDE

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Vitamina K e allattamento

Ciao sono mamma di una splendida bimba di nome Nicole  nata il 3 agosto con parto naturale aiutata da episiotomia e ventosa ma è andato tutto bene.

Purtroppo però al 23 agosto sono corsa in ospedale perchè mi si è gonfiata una gamba risultato trombosi venosa profonda a livello femorale. Allattando siamo state ricoverate entrambe. Ora sono in terapia con prelievo del sangue settimanalmente per l’assunzione di cumadin e questo per almeno sei mesi.

Il problema è che allatto e Nicole cresce benissimo, ma dal quarto mese la pediatra mi ha detto di smettere perchè non posso più dare la vitamina k alla bimba, che aiuta a eliminare eventuale traccia nel latte ma vorrei continuare ad allattarla, se non ci sono problemi.

Grazie mille Anto

Cara mamma Anto, l’argomento vitamina  K è molto dibattuto.

Le mamme oggi sono informate sulla natura delle prescrizioni (integrazioni di vit. D, vit. K , vit. B 12, esami preventivi delle anche, etc) perchè cercano sempre il meglio per i loro bambini… com’è giusto che sia.

Sappiamo che la vitamina K è in condizioni normali sintetizzata dalla flora intestinale: per questo motivo non se ne riscontrano facilmente stati di carenza, che si verificano invece in seguito alla somministrazione di farmaci che interferiscono con l’azione dei batteri intestinali (antibiotici, sulfamidici) o in situazioni di inadeguato assorbimento intestinale (ad esempio per mancanza di bile). Sappiamo che la vitamina K è una vitamina liposolubile ed abbiamo in natura la vit K1 (la troviamo nei cavoli, spinaci, bietole, senape, prezzemolo, broccoli, cavolini di Bruxelles, asparagi e avocado) e la vit K2 (il prodotto della fermentazione e in genere di batteri intestinali) mentre la K3 è quella di sintesi che può provocare anche degli effetti di intossicazione nel sovradosaggio.

Nel tuo caso specifico il medicinale che devi prendere non è in contraddizione con l’allattamento, come puoi leggere su http://www.e-lactancia.org/ e sinceramente proverei a verificare l’informazione ricevuta dalla pediatra rivolgendoti:

  • al Centro antiveleni degli Ospedali Riuniti di Bergamo, tel. 800883300; attivo 24 ore.
  • oppure alla Tossicologia Perinatale della Azienda Ospedaliera Careggi di Firenze, tel. 055.4277731; attivo lunedì ore 14.00-16.00, mercoledì e venerdì ore 10.00-12.00,
  • o anche al Telefono Rosso del Policlinico Universitario A Gemelli di Roma, tel. 3050077; attivo da lunedì a venerdì ore 9.00-13.00 e 14.00-16.00
  • Servizio di Informazione Teratologica CEPIG (Centro per l’informazione genetica) dell’Università degli Studi – Azienda Ospedaliera di Padova, tel. 049.8213513, fax 049.8211425; attivo da martedì a venerdì, ore 15.00-17.00

Augurandoti una veloce  guarigione  ti vorrei suggerire di consultare anche http://www.assocuore.net/a-tavola-con-il-coumadin

 

O Dio, dacci la serenità per accettare quello che non si può cambiare,

il coraggio di cambiare quello che va cambiato, 

e la saggezza per distinguere l’uno dall’altro.

Reinhold Niebuhr

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